BandAdriatica e Floating Art Orchestra
Floating Art è un progetto di ricerca e di approfondimento multidisciplinare – ideato e promosso da BandAdriatica – che si prefigge di esplorare le radici comuni delle musiche del Mar Mediterraneo.
Con un procedimento a ritroso, si cerca di risalire alle origini comuni, già riscontrabili in molte espressioni omologhe (melodie, ritmi, strumenti, danze tradizionali, maschere, riti), per sperimentare e aprire, nel percorso di ritorno, a possibili direzioni future della musica, sulla base del confronto vissuto nelle differenti realtà coinvolte.
Scopo finale del progetto è la costituzione di una rete di artisti internazionale che possa veicolare e promuovere in tutte le aree del Mediterraneo – magari anche oltre – una nuova cultura dell’integrazione, attraverso la pratica dell’ascolto.
Una comunità forte del percorso di ricerca comune e foriera di pratiche artistiche condivise. Orientata verso ipotesi di arte concreta e sostenibile. Un’arte che si preoccupi di operare nel quotidiano: attraverso proposte di arricchimento autentico e di miglioramento, percepibile nei contesti vissuti dalle persone.
All’interno della rassegna Fineterra, presso il Comune di Otranto, in occasione della 49° Giornata Mondiale della Pa
Per l’occasione, l’Orchestra ha ospitato le straordinarie voci di Savina Yannatou (Grecia) e Saba Anglana (Etiope), i musicisti Rony Barrak (Libano), Nure Dlovani (Armenia), Christine e Yousef Zayed (Palestina), Rachele Andrioli e l’ensemble Sule. Le coreografie erano di Stefania Mariano e Antonella Boccadamo che, insieme, hanno curato una ricerca sulla gestualità tradizionale in chiave contemporanea.
Floating Art Orchestra, pertanto, risulta essere l’espressione più diretta dei precedenti incontri, tra ricerca e performance, in cui la sperimentazione delle sonorità e il confronto fra le tradizioni interessate producono musiche originalissime e dinamiche coinvolgenti.
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Immagini: Floating Art Orchestra, prove presso il Centro Don Tonino Bello di Otranto (dicembre 2015) e Concerto per la vita e per la pace, Otranto (1 Gennaio 2016) – ph Giacomo Rosato.