“Babilonia è un disco magnifico e trascinante”

C’è stato un momento in cui, anche a Genova, ad ogni stormir d’estate ci si poteva divertire moltissimo con una “scoperta” recente della world music: le bande di ottoni e percussioni dalla Penisola Balcanica. Merito di qualche bel film di Emir Kusturica, del Festiva musicale del Mediterraneo, del fatto che di macedoni, albanesi e serbi si parlava più d’ora. Ricordate come suonavano? Terzinati implacabili delle percussioni, fiati vertiginosi ed attivi fino alla vertigine totale, del pubblico e loro, che cadevano in una sorta di esaltazione trance. La gente li seguiva come pifferai magici. Volete ritrovarli, mutatis mutandis, in un gruppo delle nostre parti? Cercate il prorompente Babilonia di Bandadratica. Quarto lavoro in studio per il gruppo, e forse il loro capolavoro. E’ un gruppo salentino guidato da un grande vocalist e organettista, Claudio Prima, che non  ha scelto la via della pizzica riveduta e corretta, ma una sorta di “canzone da brass band” che vive di apporti turchi, albanesi, armeni, e via citando. Sta di fatto che Babilonia è un disco magnifico e trascinante, e in parecchi brani anche sorprendente. Ascoltare per credere.
Guido Festinese – discoclub65.it

English version:
There’s been a time when in Genova, too, at every summer rustling you would have great fun with a recent “discovery” in the world music scene: brass and percussion ensembles from the Balcanic Peninsula. Thanks to some good Kusturica movie, but also to the “Festival Musicale del Mediterraneo” and to the fact that Macedonians, Albanians and Serbians were a more common topic. Do you remember the way they used to play? Relentless triplets at the percussions, crazy winds and brass blowing to total dizziness, musicians and audience falling together in a trance-like exaltation. They would be followed by people just like pied pipers. Would you like to find them again, mutatis mutandis, in a local band? Look for the bursting “Babilonia”, fourth Bandadriatica’s studio release, probably its masterpiece. It’s a band from Salento, led by great vocalist and organetto player Claudio Prima, who didn’t choose for a folk revival or renewal but for some kind of “brass band song” full of Turkish, Albanian, Armenian contaminations and so on. The fact is: Babilonia is a superb work, enthralling and even surprising in some tracks. Listen to believe.

148